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Raccogliere le antiche esperienze insieme alle nuove tecnologie, ritrovare la forza delle proprie mani. Con la mente scavare nell'anima, riprendersi i simboli dei linguaggi universali e con essi superare i limiti dell'incomprensione. Realizzare il proprio immaginario con il proprio saper fare, confrontarlo con tutti per capire e capirsi, intuire le verità estreme. L'arte non avrà mai fine finché l'uomo, incontrando i materiali che gli stanno intorno o creandosene di nuovi, saprà trasmettere loro, con la sua manualità, le forme del proprio pensiero.
Vito Russo
Vito Russo è nato a Salve (LE) il 21 agosto 1948, a dodici anni frequenta il corso di pittura presso l’Istituto Statale d’Arte di Lecce allievo, fra gli altri, di Castelluccio, Moscara e Giorgino.
Due anni dopo, sempre nella stessa scuola frequenta il corso di scultura, allievo di Gennari e Giurgola, si diploma nel 1966. Nello stesso anno viene assunto come insegnante di scultura nel medesimo Istituto. Nel dicembre del 1966 espone, insieme al pittore Mario Palumbo, presso la gallera Maccagnani di Lecce. In Questa mostra propone per la prima volta le sue ricerche di materiali locali, quali le pietre dure del Salento che tratta con le tecniche di lavorazione del marmo. Si serve della levigatura e della lucidatura per mettere n risalto la realtà materica, struttura e colore delle varie pietre. Adopera legni locali qual l’ulivo, la quercia, ecc. esaltandone, mediante la tecnica di levigatura e lucidatura dei maestri liutai, fibre e colori. Realizza sculture in terracotta anche di grandi dimensioni, usa vari tipi di argilla dove mediante ingobbio eseguito con terre locali setacciate, crea svariati effetti cromatici.
Dal 1968 frequenta l’Accademia di BB.AA. di Lecce e si diploma in decorazione nel 1972. Si abilita in discipline plastiche nel 1974. Segue numerosi corsi di aggiornamento. Riversa le sue esperienze nell’insegnamento molti suo allievi partecipano a mostre e concorsi vincendo premi anche a carattere internazionale. Partecipa insieme ai suo allievi a stage presso fonderie artistiche, dove vengono praticate le tecniche di fonderia: “a cera persa; a staffa e microfusione; formatura in gomma e gelatina”.
La sua attività espositiva non si è mai interrotta, ha esposto in svariate gallerie private e pubbliche in Italia ed all’estero, come da elenco allegato.
Vito Russo ha preso parte a simposi di scultura ad Obernkirchener (Germania), Castro, ecc.
Nel 1997 ha partecipato insieme al figlio Dario ed al suo ex allievo Giovanni Scupola al concorso nazionale di scultura su neve “Arte in Ice” a Livgno (SO) vincendo il primo premio. Con gli stessi ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi Invernali di Nagano (Giappone), nel 1998, vincendo la medaglia d’argento.
Nel 2005 ha partecipato a “Kontemporanea” a Lecce ed è stato selezionato, per la VI Biennale d’arte del C.i.a.c a Roma dove ha esposto nel 2006 con l’opera precedentemente selezionata.
Dal 1967 in poi ha sempre eseguito lavori su commissione sia per incarico diretto che come vincitore di concorso.
Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in tutto il mondo.